Il Governo ha ritenuto necessario tale intervento “urgente” in materia edilizia e urbanistica, secondo quanto esplicitato nella premessa del decreto, per superare le incertezze interpretative e applicative che ostacolano la riqualificazione, la valorizzazione economica e il riutilizzo del patrimonio immobiliare esistente e per rilanciare il mercato della compravendita, introducendo la possibilità di ritenere sussistente lo “stato legittimo” degli immobili, anche in presenza di “lievi difformità” rispetto al titolo abilitativo