Stretta più forte, divieto più ampio. La versione finale, e definitiva visto che si tratta della seconda lettura, del decreto legislativo sul divieto di pubblicazione degli atti giudiziari, approvata ieri dal Consiglio dei ministri, ha accolto, sia pure parzialmente, le richieste avanzate da Camera e Senato in due pareri fotocopia, allargando l’area della non pubblicabilità